Ingegneria Architettura Consulenza



Ing Aldo Barbieri
Studio Enarco srl
via del rondone,1
40122 Bologna, Italy
enarco@enarco.it
tel  +39 051 552892
fax +39 051 6494332
piva 02205471200

 

L’intervento ha come scopo la realizzazione dei locali da destinare alla nuova Facoltà di teologia Emiliano Romagnola (FTER).

I lavori nascono dall’esigenza di un adeguamento dei locali voluti da una convenzione del dicembre 2006 tra la FTER e la Provincia San Domenico.

I corsi organizzati dalla Facoltà Teologica e dallo Studio Filosofico necessitavano, infatti, di un doveroso ampliamento degli spazi e di un adeguamento della struttura per l’accessibilità da parte degli studenti diversamente abili.

L’adeguamento prevede l’introduzione di nuove tecnologie, come l’e-learning (nuova piattaforma educativa delle facoltà universitarie), che permette di rendere presente parte del percorso formativo attraverso l’accentramento di contenuti via web e la fornitura di servizi più personalizzati anche a distanza.

I nuovi spazi possono inoltre essere disposti come struttura congressistica, usufruendo del sistema di teleconferenza via web, della diffusione del segnale ADSL e della possibilità di ubicare spazi per gruppi differenziati che necessitano di un lavoro e un collegamento stanziale.


Provincia S. Domenico in Italia

Ristrutturazione di un’ala del convento di S.Domenico destinata a sede della Facoltà di Teologia

  • Intervento: restauro e adeguamento normativo dell’ala ovest e dei locali ad uso dello Studio Filosofico Domenicano e del Dipartimento di Teologia Sistematica della F.T.E.R.
  • Luogo: Bologna
  • Committente: Provincia San Domenico in Italia
  • Progettisti: Ing. Aldo Barbieri, Ing. Paolo Parenti, Arch. Maria Luisa Pischedda
  • Tecnico sicurezza: Ing. Aldo Barbieri
  • Direzione lavori: Ing. Aldo Barbieri
  • Progetto impianti meccanici: CLIMA STUDIO 3, P.I. Stefano Zucchini
  • Anno di esecuzione: 2005 - 2009
  • Costo dell’intervento: 1.000.000 €
  • Impresa esecutrice: Società Emiliana Cefa-Secefa Sas
  • Nome del fotografo: Paolo Cola